L’Isola dei Suoni

Noki, dopo aver esplorato l’isola e incontrato tanti animali, si sentiva sempre più a suo agio con l’inglese. Ogni parola che imparava sembrava aprire una nuova porta verso il mondo che lo circondava. Ma quel giorno, mentre camminava lungo la spiaggia, sentì un suono strano e melodioso che proveniva da un albero vicino.

Curioso, Noki si avvicinò e vide un gruppo di uccelli colorati che cinguettavano in armonia. “Che suoni bellissimi!” pensò tra sé. “Vorrei sapere come si dicono in inglese.”

Un uccellino blu, notando Noki, volò vicino a lui. “Hello! What do you want to learn today?” chiese con una voce dolce.

Noki, felice di poter conversare, rispose: “I want to learn the names of sounds! What are you singing?”

L’uccellino sorrise e cominciò a spiegare. “We sing ‘tweet’! Can you say it? ‘Tweet’!”

“Tweet!” ripeté Noki, cercando di imitare il suono. Era divertente!

“Great! And when we flap our wings, we make a sound like ‘flap,’” continuò l’uccellino, mostrando come muovere le ali.

“Flap… flap!” Noki si divertì a ripetere e a mimare i movimenti dell’uccello.

Mentre Noki imparava i suoni degli animali, un gruppo di delfini emerse dall’acqua vicina, saltando e giocando tra le onde. “Look! The dolphins!” disse l’uccellino. “They make ‘splash’ sounds!”

Noki corse verso l’acqua, emozionato. “Splash!” gridò, saltando mentre un’onda lo bagnava.

In quel momento, un delfino si avvicinò. “Hello, little one! Want to learn more sounds?” chiese con un sorriso amichevole.

“YES!” rispose Noki, saltellando.

“I can teach you! When I jump, I say ‘whoosh’! Can you say ‘whoosh’?” Il delfino fece un grande salto nell’aria.

“Whoosh!” Noki ripeté, ridendo.

Così, il pomeriggio passò in un meraviglioso scambio di suoni: “buzz” per le api, “croak” per le rane, e “hiss” per i serpenti. Ogni nuovo suono era come una piccola magia che riempiva il cuore di Noki di gioia.