Noki Impara Nuove Frasi

Il giorno dopo, Noki tornò al parco con un sorriso sul viso, pronto per nuove avventure. Anche se la conta dei numeri era stata difficile il giorno precedente, sapeva che, con un po’ di pratica, avrebbe migliorato. Ma oggi sentiva che c’era qualcosa di diverso nell’aria. Voleva imparare non solo parole, ma frasi che poteva usare ogni giorno.

Mentre camminava lungo il sentiero, vide alcuni bambini che giocavano a palla. Tra loro c’era la stessa bambina dai capelli ricci che lo aveva aiutato a contare il giorno prima.

“Ciao, Noki!” gridò la bambina, correndo verso di lui. “Vuoi imparare altre cose in inglese oggi?”

“Ciao! Sì, mi piacerebbe tanto!” rispose Noki con entusiasmo. “Oggi non voglio imparare solo parole… vorrei imparare come dire frasi!”

La bambina sorrise e chiamò gli altri bambini. “Ehi, venite qui! Noki vuole imparare delle frasi in inglese!”

Un gruppo di bambini si radunò intorno a Noki, tutti emozionati di poterlo aiutare di nuovo. “Bene, Noki,” disse un bambino con un cappellino blu. “Allora, iniziamo con qualcosa di semplice. Come si dice ‘Buongiorno’ in inglese?”

Noki ci pensò un attimo. “Uhm… non lo so!”

Il bambino sorrise. “Si dice ‘Good morning.’ Prova a ripetere.”

“Good morning,” disse Noki, sorridendo mentre ripeteva la frase.

“Bravissimo!” esclamò la bambina. “E se vuoi dire ‘Ciao, come stai?’, puoi dire ‘Hello, how are you?’”

Noki ripeté con attenzione. “Hello… how are you?”

Tutti i bambini applaudirono. “Perfetto, Noki!”

Un altro bambino con una maglietta rossa si fece avanti. “E se qualcuno ti chiede ‘How are you?’ puoi rispondere dicendo ‘I’m fine, thank you.’ Prova!”

Noki annuì, cercando di memorizzare. “I’m fine… thank you.”

“Sì! Esattamente così!” disse il bambino con entusiasmo.

I bambini continuarono ad insegnare a Noki altre frasi utili. “Se vuoi chiedere dove si trova qualcosa, puoi dire ‘Where is…?’,” spiegò la bambina dai capelli ricci. “Ad esempio, ‘Where is the park?’ significa ‘Dov’è il parco?’”

Noki ripeté la frase. “Where is the park?”

“Sì!” esclamò la bambina. “O puoi dire ‘Where is the bathroom?’ se devi andare in bagno!”

Noki scoppiò a ridere. “Ah! Molto utile!” Disse ripetendo. “Where is the bathroom?”

“Ecco un’altra frase,” disse un bambino con un frisbee. “Se vuoi chiedere qualcosa, puoi dire ‘Can I have…?’ Ad esempio, ‘Can I have an apple?’ se vuoi una mela.”

“Can I have an apple?” disse Noki, pensando a quanto fosse facile quella frase.

“Bravo!” dissero tutti insieme i bambini.

Per il resto del pomeriggio, Noki imparò frasi su come chiedere aiuto, indicazioni e persino fare complimenti. Ogni frase era una nuova scoperta e, con il tempo, cominciava a sentirsi sempre più sicuro nel parlare inglese.

Quando il sole iniziò a calare, la bambina dai capelli ricci guardò Noki con affetto. “Sai, Noki, imparare una nuova lingua può sembrare difficile all’inizio, ma stai facendo progressi incredibili! Non devi preoccuparti di sbagliare.”

Noki annuì, felice. “Grazie mille per il vostro aiuto! Oggi ho imparato così tanto, e non vedo l’ora di usare queste nuove frasi!”

“Ogni giorno puoi imparare qualcosa di nuovo!” disse il bambino con il cappellino blu. “E la prossima volta, possiamo insegnarti ancora di più!”

Noki sorrise. Anche se c’era ancora tanto da imparare, non si sentiva più solo nel suo viaggio. Con amici così pazienti e gentili, sapeva che sarebbe diventato sempre più bravo a parlare inglese, frase dopo frase.

Mentre si allontanava dal parco, ripeté le sue nuove frasi, sorridendo tra sé. “Good morning, how are you… I’m fine, thank you… Where is the park?” Ogni frase sembrava una piccola vittoria, e Noki era più determinato che mai a continuare il suo viaggio nel mondo delle parole.