Dopo aver giocato a contare, Emma, la bambina bionda, propose un nuovo gioco. “Let’s play ‘Feelings!’” disse entusiasta. “We’ll act out different feelings!” Noki si sentì curioso. “What are feelings?” chiese, inclinando la testa.
“Feelings are how we feel inside, like happy, sad, scared, and excited,” spiegò Emma. “You can show them with your face!” Noki annuì. “Okay, I want to try!”
“Let’s start with happy!” esclamò Emma, saltando. “Simon says, ‘Be happy!’” Noki fece un grande sorriso e saltò. “Happy!” disse.
Poi, Luca, un bambino dai capelli scuri, disse: “Now, let’s do ‘sad!’” Noki provò a fare una faccia triste, e tutti risero affettuosamente. “Great job, Noki!” dissero.
Dopo aver esplorato emozioni come “angry” (arrabbiato) e “scared” (spaventato), Noki si sentì sempre più sicuro. “Now, let’s see if we can guess each other’s feelings!” propose Emma.
“Good idea!” rispose Noki. Quando fu il turno di Noki, si concentrò e fece finta di guardarsi intorno, mostrando paura. “Scared!” urlarono i bambini, ridendo. Noki si sentì orgoglioso. “I like this game!”